Le temperature elevate richiedono un’alimentazione più leggera e maggiormente bilanciata
Prima “Caronte”, poi “Minosse” ed ecco che con l’arrivo di tutti questi anticicloni sembra di vivere in un perenne “bagno turco”. Ma come combattere il caldo e l’afa quando il nostro modesto ventilatore a tre pale non basta più? La dieta è uno dei punti cardine per aiutare il nostro organismo a tollerare questi forti sbalzi di temperatura. In verità, quando fa molto caldo, la nostra alimentazione non dovrebbe variare molto da quella solita; bisognerebbe infatti effettuare solo dei piccoli accorgimenti che, anche se possono sembrare banali, aiutano il nostro corpo a rimanere sempre idratato. Il caldo porta il nostro corpo a richiedere una considerevole quantità di liquidi per bilanciare l’eccessiva sudorazione, per cui la nostra prima scelta dovrebbe ricadere su alimenti come il latte, la frutta, la verdura, che contribuiscono a idratare l'organismo e a soddisfare la quotidiana richiesta di liquidi, poiché contengono una altissima percentuale di acqua (dall'85% fino al 99%).
Il sudore, che mantiene costante la temperatura del corpo, è composto principalmente da acqua ma contiene anche vari minerali, che è bene reintegrare. Quindi oltre all’acqua bisognerebbe assumere anche altri liquidi come bevande zuccherate che contribuiscono a ricaricare le scorte energetiche, a rinfrescare e a recuperare i liquidi persi a causa di una sudorazione esaltata dalla elevata temperatura ambientale.
È anche vero però che il forte caldo non influisce solo sul nostro corpo, ma anche sulla nostra mente: apatia e pigrizia sono i due più comuni effetti collaterali riscontrati in queste situazioni che ci spingono talvolta a saltare i pasti, a non avere molto appetito e rendono anche molto difficoltosa la digestione. Il lato positivo di tutto ciò è che, inevitabilmente, il nostro istinto ci porta a rifiutare piatti troppo elaborati come ad esempio i fritti e quelli in cui i condimenti si sprecano, che vengono sostituiti da piatti più leggeri e freschi. Risultato? Depurazione, depurazione, depurazione e talvolta anche dimagrimento. Un’ottima soluzione quindi sarebbe quella di associare a frutta e verdura, carni magre, pesce, uova, passati di legumi e minestre tiepide. Per quanto riguarda la scelta delle carni, sarebbe meglio preferire quelle più “pallide” ovvero le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio, anatra) in quanto le carni rosse contengono grassi saturi e colesterolo, nocivi per la nostra salute mentre le carni bianche sono costituite da grassi mono e polinsaturi che, al contrario, sono un toccasana per cuore e arterie.
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