La mestruazione dolorosa conosciuta anche come dismenorrea, è una condizione che affligge l’80% delle donne in età fertile. Questa alterazione mestruale è caratterizzata da disturbi generali o locali e da dolori che interessano la regione pelvica e l’addome.
La dismenorrea può essere classificata come primitiva o secondaria. La prima si manifesta nelle donne che non hanno ancora partorito, mentre la seconda è tipica delle donne che hanno già avuto una gravidanza.
Uno studio condotto dal Göteborg Medical Society e pubblicato sulla rivista scientifica Human Reproduction ha confrontato due diverse tipologie di contraccezione intrauterina e ne ha valutato i singoli effetti su donne affette da dismenorrea. Negli anni ’60 erano molto diffusi i dispositivi di contraccezione intrauterini in rame che, ad oggi, sono stati sostituiti quasi totalmente da sistemi di contraccezione a rilascio ormonale. Per questa ragione, in 19 anni, sono state analizzate donne nate nel 1962 (n = 656), nel 1972 (n = 780) e nel 1982 (n = 666) e sono stati messi a confronto gli effetti di dispositivi in rame e di sistemi intrauterini a rilascio di levonogestrel sulla dismenorrea.
Questo studio ha dimostrato che i dispositivi in rame non influenzano gli effetti della dismenorrea mentre quelli a rilascio di levonogestrel ne diminuivano significativamente l’intensità. Queste informazioni si sono rivelate utilissime non solo perché forniscono ai medici importanti indicazioni sulla scelta del contraccettivo da prescrivere, ma anche perchè si è potuto considerare l’uso di contraccettivi a rilascio di levonogestrel come rimedio a questi disturbi mestruali.
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