Un nuovo apparecchio consente al medico di seguire in tempo reale lo sviluppo degli embrioni
Normalmente il processo della Fecondazione in Vitro viene documentato con qualche immagine scattata dai biologi dei Centri di PMA in certi momenti considerati importanti come ad esempio gli embrioni prima del loro transfer in utero. Questa documentazione viene limitata nel tempo per non “stressare” troppo le cellule con continui spostamenti dall’incubatore ai microscopi. In realtà lo sviluppo degli embrioni è un processo dinamico e coinvolge tantissime fasi che sarebbero ricche di informazioni, utilissime per i biologi ed i medici.
Ora è possibile, grazie ad un sofisticato sistema che incorpora delle telecamere all’interno degli incubatori (Embrio Scope), di tenere costantemente sotto controllo visivo 24 ore su 24 e per molti giorni un gran numero di ovociti e di embrioni nel corso del loro sviluppo. Praticamente immagini statiche vengono catturate ogni 20 minuti e trasformate in un video accelerato che i biologi ed i medici possono valutare subito o successivamente anche a grande distanza geografica, visto che i file video possono viaggiare attraverso il web. L’apparecchiatura consente di tenere sotto controllo contemporaneamente fino a 72 embrioni (ad esempio 6 pazienti ognuno dei quali ha prodotto 12 embrioni). Una vera rivoluzione in laboratorio che consentirebbe ai biologi di controllare il frutto del loro lavoro anche a distanza ed in qualsiasi momento senza “disturbare” le preziose cellule. In pratica, le coppie stesse potranno seguire a casa, attraverso il loro PC collegato alla rete, l’evoluzione di quelle cellule che potrebbero divenire loro figli nelle prime ore della loro vita.
In realtà si è visto che certe dinamiche anomale difficilmente possono essere monitorate quando l’osservazione del biologo è episodica ed effettuata solo in certi tempi prestabiliti, uguali per tutti. Ad esempio, se le cellule non si dividono in modo sincrono questo può sfuggire all’osservazione episodica ma non a quella continua, riscontrando così un fenomeno anomalo che può dare informazioni della cattiva qualità di un embrione anche quando, alla fine del processo e prima del transfert, può sembrare normale. Anche la precocità nel tempo delle divisioni cellulari è importante e questo non si può apprezzare con le osservazioni che si fanno normalmente alla fine di ogni procedura. Anche la formazione di frammenti all’interno degli embrioni (elemento importante nel giudizio di qualità) può essere visto con l’Embrio Scope in modo dinamico dando al biologo la possibilità di un miglior giudizio sulla procedura in atto.
Naturalmente si pongono questioni importanti, anche etiche , sull’uso di questo strumento. Potrebbe essere usato per la selezione degli embrioni? Siamo certi che proprio tutti gli embrioni che si comportano in modo anomalo non darebbero una gravidanza?
L’apparecchio, molto costoso, è ancora in fase sperimentale, ma comincia ad essere usato in alcune cliniche di diversi Paesi. Tra qualche tempo sapremo dire se ha mantenuto le promesse iniziali.
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María Cruz, Blanca Gadea, Nicolá,s Garrido, Kamilla Søe Pedersen, Mar Martínez, Inma Pérez-Cano, Manuel Munõz and Marcos Meseguer. Embryo quality, blastocyst and ongoing pregnancy rates in oocyte donation patients whose embryos were monitored by time-lapse imaging (2011) J. Assist. Reprod.Genet. In press DOI 10.1007/s10815-011-9549-1
Scott, L., Berntsen, J., Davies, D., Gundersen, J., Hill, J., and Ramsing, N.Symposium: Innovative techniques in human embryo viability assessment. Human oocyte respiration-rate measurements - potential to improve oocyte and embry selection? Reproductive Biomedicine online 17 (4), 2008
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