Come sceglierlo
Tutte le coppie con problemi di infertilità vorrebbero recarsi dal miglior medico o centro. Si accorgono abbastanza spesso, però, che questo non è facile e che, anzi, può essere molto difficile.
Infatti, la soluzione del problemi non è legata solo a quanta esperienza abbia quel medico o quel centro in questo campo. D’altra parte anche quando chiamiamo un artigiano (ad esempio un idraulico) la capacità di risolvere il guasto non dipende solo dalla sua esperienza, ma anche da altri fattori come l’onestà e la volontà di applicarsi al 100% sul problema. In caso contrario il problema ritorna dopo un po’ perché l’artigiano non ha sostituito il pezzo giusto o ne ha messo uno scadente perché costa meno o perché vuole impiegare meno tempo nella riparazione. Purtroppo tutto ciò può essere vero anche nella medicina.
Cercare un centro di infertilità valido non significa solo scegliere un centro dove un’equipe (in genere mediamente più esperta del ginecologo generico) dia sulla carta maggiori garanzie. Si tratta, soprattutto, di rivolgersi a chi riunisce un mix indispensabile di esperienza, volontà di applicarsi alla singola coppia in modo personalizzato e soprattutto il piacere di trattare la coppia come persone.
Esperienza non vuol dire solo eseguire migliaia di cicli terapeutici all’anno. Infatti, spesso in questi centri si applicano protocolli assai simili per tutti ed è inevitabile che la personalizzazione si riduca. Dalla personalizzazione, infatti, dipende il risultato dei casi più difficili che escono dagli schemi previsti (ogni caso può reagire in modo diverso ed imprevisto). Se una coppia ha la fortuna di rientrare nei casi “facili” ha sufficienti probabilità di riuscita sia nei centri meno validi sia in quelli dove si usano schemi simili per tutti. In realtà concentrarsi sul singolo caso variando anche molto gli schemi costa tempo e fatica: vedere che un medico o centro fa questo sforzo è sicuramente indice di qualità.
Nei risultati che un centro dichiara dovrebbero essere evidenti non solo le percentuali di gravidanze ottenute o l’età della donna che si sottopone alle terapie. Infatti, è noto che dopo i 40 anni le percentuali di gravidanze si riducono drasticamente. Nelle varie statistiche che il centro stesso o le varie autorità pubblicano bisognerebbe dichiarare molto altro. Ad esempio anche la riserva ovarica di quelle donne trattate e quanti tentativi falliti hanno fatto in precedenza. Infatti, se una coppia ha fallito numerose volte il caso non è semplice perché, altrimenti, lo avrebbero già risolto i centri precedenti. Ad esempio ci sono centri nel mondo che dichiarano alte percentuali di gravidanze anche per gruppi di età avanzate, ma poi non dicono quante coppie con bassa riserva ovarica o tanti tentativi falliti non vengono prese in carico. Questi casi difficili, perciò, non entrano nelle statistiche ufficiali proprio allo scopo di pubblicare numeri impressionanti che attirino l’attenzione di tutte le coppie e delle istituzioni pubbliche. Naturalmente le istituzioni non possono entrare in questo meccanismo, ma pubblicare solo ciò che viene fatto realmente, basandosi su un certo numero di parametri .
La volontà di applicarsi e personalizzare i trattamenti purtroppo non è misurabile. Personalizzare richiede tempo e concentrazione, ma è la marcia in più che consente di risolvere i casi più difficili (o quelli che sembrano semplici, ma a volte non lo sono). Il segreto per affrontarli bene è cercare ostinatamente di capire il problema e porgli rimedio con strade meno battute, considerando anche i minimi particolari.
Infine, il piacere di trattare la coppia come persone è fondamentale. Questo atteggiamento può infondere alla coppia quella volontà di andare avanti con fiducia nonostante gli insuccessi, proprio perché il risultato potrebbe venire al terzo, al quarto tentativo o oltre.
E’ normale strutturare le procedure mediche in schemi dove ogni componente dell’equipe che entra nel percorso in qualsiasi momento sia in grado di riprodurre abbastanza bene l’iter deciso.
Tali schemi (anche supponendo che siano i migliori) non possono esaurire però il lavoro del medico che dovrebbe essere anche quello di un bravo ed onesto artigiano riconosciuto dal paziente come un volto familiare e non come il pezzo intercambiabile di un sistema apparentemente perfetto.
Tutti questi suggerimenti possono aiutare una coppia a scegliere i buoni centri
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