E’ noto che il fumo di sigaretta induce un aumentato rischio di infertilità femminile, aborto spontaneo, parto pretermine e basso peso del bambino alla nascita.
Studi effettuati sugli animali ma anche sull’uomo hanno dimostrato che alcuni componenti del fumo, in particolare la nicotina, possono influire sullo sviluppo delle gonadi femminili nonché determinare una tossicità ovarica generale.
Quindi, è logico supporre che un effetto dannoso tanto precoce sull’apparato riproduttivo femminile possa avere conseguenze negative a lungo termine sul futuro riproduttivo delle nasciture. Ad un gruppo di ricercatori danesi sono serviti 20 anni di ricerche per dimostrare la correlazione esistente tra esposizione prenatale al fumo di sigaretta e conseguenze sulla fertilità delle nasciture, ma alla fine i risultati sono arrivati.
Tra il 1988 e il 1990 un gruppo di donne danesi in gravidanza sono state sottoposte ad alcune domande al fine di conoscere lo stile di vita di ciascuna. In particolare ci si è soffermati sul numero di sigarette fumate tra il secondo e il terzo trimestre di gravidanza, sul consumo di alcool e sull’indice di massa corporea. Dopo 20 anni, ai fini dello studio, sono state prese in cnsiderazione le figlie di queste donne, le quali hanno risposto a questionari riguardanti l’età della prima mestruazione, l’uso di contraccettivi ormonali e stile di vita in generale. Le 362 figlie esaminate sono state così suddivise:
- 226 (62%) figlie non esposte al fumo durante la gestazione;
- 67 (19%) figlie bassa esposizione al fumo di sigaretta;
- 69 (19%) figlie alta esposizione a fumo di sigaretta.
I risultati pubblicati sulla rivista Human Reproduction hanno dimostrato che le figlie appartenenti al gruppo di alta esposizione al fumo di sigaretta in epoca prenatale, presentavano basso peso alla nascita; menarca precoce; livelli di testosterone e DHEAS più bassi e riserva ovarica inferiore rispetto agli altri due gruppi il che si traduce con un’età probabilmente precoce della menopausa. In base a ciò possiamo concludere che esistono forti prove sulla tossicità del fumo in gravidanza che possono andare ad interferire non solo sulla fertilita’ delle nasciture ma anche sul loro timing riproduttivo.
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