Un recente studio pubblicato sulla rivista Human Reproduction ha evidenziato come le donne affette da PCOS siano più soggette a disturbi del sonno rispetto alle donne sane
La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) è un'affezione endocrina e metabolica che colpisce circa il 5-10% della popolazione femminile in età riproduttiva. I sintomi sono svariati ma in questo articolo ci occuperemo principlamente del disturbo del sonno.
In questo studio sono state esaminate 26 donne con ovaio policistico e 26 donne controllo (non PCOS). In un primo momento tutte le pazienti hanno compilato un questionario riguardante la qualità del proprio sonno e in un secondo momento sono stati raccolti campioni di urina per dosare i livelli di melatonina e i livelli di marcatori di stress ossidativo come l' 8-OHdG.
I campioni di urina sono stati raccolti anche in diversi momenti della giornata e, per 3 giorni consecutivi, le pazienti hanno ricevuto un dispositivo portatile da montare sul polso al fine di monitorare l'illuminazione ambientale e la rumorosità dello stesso ambiente nel quale dormivano.
I risultati ottenuti hanno dimostrato che esiste una stretta correlazione tra elevati livelli di melatonina notturna e di 8-idrossi-2-deossiguanosina (8-OHdG) e la scarsa qualità del sonno nel gruppo di studio con ovaio policistico.
Infatti, le pazienti affette da ovaio policistico presentavano livelli di melatonina nelle urine durante la notte significativamente superiori rispetto al gruppo di pazienti di controllo (non PCOS) e anche i livelli del marcatore di stress ossidativo erano molto superiori rispetto ai casi controllo.
Ovviamente, a causa dello scarso numero di pazienti analizzate, sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati e per fornire una più ampia comprensione delle interazioni tra la melatonina, l'aumento dello stress ossidativo e la qualità del sonno delle donne affette dalla sindrome dell'ovaio policistico.
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