Negli ultimi 20 anni sono stati fatti grandi progressi sia nella concettualizzazione che nel trattamento di alcuni disturbi propri della sessualità femminile.
I Disturbi Sessuali Femminili si possono suddividere in disturbi del desiderio in cui l’interesse e il desiderio sessuale può essere molto diminuito o del tutto assente o provocare ansia e/o disgusto al solo pensiero:
- disturbi dell’eccitazione, ovvero situazioni in cui manca una adeguata risposta mentale e/o organica a stimolazioni sessuali;
- disturbi dell’orgasmo in cui quest’ultimo è assente o marcatamente ridotto per intensità;
- disturbi sessuali caratterizzati dal dolore, che comprendono sia dolori durante il rapporto completo i tentativi di compierlo che una persistente e ricorrente difficoltà nella donna di accettare la penetrazione vaginale con spesso associata paura e evitamento a compiere l’atto sessuale.
Nelle varie fasi del ciclo vitale della donna possono presentarsi differenti problemi come il diminuito o assente desiderio nella donna che fa uso di estro progestinici o che allatta o in menopausa.
L’insorgenza di disturbi dell’eccitazione con una non adeguata risposta di lubrificazione o di dolore in donne che fanno uso di terapie anticoncezionali estroprogestinche e /o nella menopausa e nell’età senile.
La possibilità di trovare un ascolto da parte del medico ginecologo competente può essere utile per valutare la presenza di situazioni causate da fattori organici, iatrogeni, psicorganici o meramente psichici ed indirizzare verso trattamenti utili a ridurre o a risolvere completamente il disagio. Le terapie possono partire da colloqui che permettano alla donna di gestire e risolvere il problema lamentato fino ad un approccio multidisciplinare.
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