Le donne incinte subiscono importanti cambiamenti psicologici attraverso un lavoro interiore
Se si è sempre pensato alla gravidanza come alla nascita di un bambino o più di uno, in casi di parti gemellari, forse non si è, erroneamente, preso in considerazione il profondo cambiamento che investe la donna.
Si tratta delle importanti modificazioni fisiche ma soprattutto psicologiche, che interessano la futura madre e che danno origine a una nuova organizzazione mentale definita “Costellazione materna” (Stern, 1995). La futura mamma inizia infatti un lavoro interiore in cui non solo immagina il suo bambino ma anche se stessa come madre.
Di fatto, la gravidanza è un periodo che ha pochi eguali nella cronologia del normale sviluppo psichico visto che la donna, istintivamente, attraversa alcune fasi della sua evoluzione psicologica rimettendo in gioco il suo sé, il suo essere femminile, il suo rapporto con la madre, il bambino desiderato, il bambino temuto e la sua vulnerabilità. Immagini a volte nitide e a volte più sfocate che, in ogni caso, necessitano un’integrazione per accettare il nuovo ruolo e accogliere il bambino reale.
Molti disturbi della gravidanza che non trovano cause fisiologiche, infatti, secondo Silvia Vegetti Finzi, “sono da riportare allo scarto tra lo psichico e il corporeo, a due processi che accadono nel medesimo organismo ma che seguono tempi e logiche diverse”.
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