«Il figlio si concepisce in due e anche l’uomo ha le sue responsabilità in caso di aborto».
A spiegarlo a Vita che Nasce è il ginecologo Lamberto Coppola che sottolinea come il problema venga ancora affrontato in chiave “ginocentrica”: «le coppie si rivolgono ancora al ginecologo, si fanno accertamenti sulla donna e non ci si rende conto che spesso a causare l’aborto può essere il DNA danneggiato di quell’unico spermatozoo maschile che feconda l’ovulo. Il Dna degli spermatozoi, quindi, dev’essere studiato prima dell’inizio del processo riproduttivo, sia in vivo che in vitro».
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