L’inquinamento tra i principali “colpevoli” delle anomalie e delle mutazioni del Dna degli spermatozoi. A sostenerlo è l’andrologo Lamberto Coppola che ai microfoni di Vita che Nasce sottolinea come non si tratti esclusivamente di inquinamento ambientale ma anche di cattiva alimentazione. Una volta compromesso, il Dna si frammenta nella testa dello spermatozoo.
Cattive abitudini unite a una cattiva qualità di vita, dunque, mediante lo stress ossidativo possono influire sulla funzionalità e sulla qualità degli spermatozoi. Per capire quali siano le possibili conseguenze, basti dire che si rischia la mancata gravidanza o, nei casi peggiori, l’aborto.
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