Sessanta milioni di spermatozoi per millilitro negli Anni Cinquanta. Questa la situazione della fertilità maschile sessant’anni fa, un amaro ricordo se paragonato alla condizione attuale del maschio occidentale, calato prima a 20 milioni e successivamente a 15 milioni di spermatozoi utili alla fertilità.
A fare il punto sulla situazione per Vita che Nasce è il ginecologo Lamberto Coppola: «Tra le maggiori cause di questo depauperamento – spiega – l’inquinamento ambientale e lo stress psicofisico. Gli idrocarburi, in particolare, hanno una struttura ormonale che danneggia le potenzialità riproduttive dell’uomo».
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