L’erezione del pene è un evento fisiologico che coinvolge gli ormoni, ed il sistema nervoso ed il sistema vascolare. Infatti, inoltre, tutti i sensi sono coinvolti nello stimolo sessuale (tattili, olfattivi, uditivi, visivi, gustativi). Gli stimoli sensoriali raggiungono il sistema nervoso centrale e sono in grado di innescare una catena di impulsi che portano all’erezione. Un ruolo fondamentale perciò è svolto dai neurotrasmettitori, sostanze chimiche prodotte nel cervello e che passano da un neurone all'altro per trasmettere i segnali. In particolare due classi di neurotrasmettitori: una che facilita ed una che inibisce l’attività sessuale.
La dopamina è tra i neurotrasmettitori che svolgono un'azione stimolante, poiché aumenta la libido ed agisce a livello molecolare stimolando la produzione di ossitocina, un altro neurotramettitore in grado anch’esso di stimolare l'erezione. A sua volta la liberazione di ossitocina sembra dipendere anche dalla produzione di ossido nitrico.
L’ossido nitrico rappresenta il neurotrasmettitore più importante per il rilassamento della muscolatura liscia del pene, indispensabile per l’erezione. Pertanto lla cooperazione tra ossitocina e ossido nitrico sembra è decisiva per regolare bene l’erezione. Al contrario, il un altro neurotrasmettitore, chiamato GABA (acido γ-aminobutirrico), svolge un'azione inibente a livello centrale, bloccando la secrezione di ossitocina.
In pratica, gli stimoli che partono dal sistema nervoso centrale arrivano al pene tramite il midollo spinale. L'organo sessuale maschile, infatti, è raggiunto dai nervi pudendi che contengono sia fibre sensoriali che motorie e dai nervi cavernosi. Inoltre Ii muscoli ischio-cavernoso e bulbo-spongioso, localizzati alla base del pene, sono raggiunti da questi nervi e contribuiscono a determinano determinare l’irrigidimento del pene necessario per la penetrazione.
< Prec. | Succ. > |
---|