La cura dell’infertilità può avere costi molto elevati sia nella sua fase di diagnosi che in quella di terapia. E’ fondamentale essere guidati da un medico specialista o da un centro per la terapia dell'infertilità dove l'equipe personalizzi al massimo gli interventi, mantenendo sempre un alto livello di sensibilità nei confronti dei pazienti. Ma tutto questo ha un costo, al quale si somma anche il tempo che queste terapie portano via. Spesso gli impegni lavorativi non consentono alla coppia molto tempo disponibile per le varie analisi poiché rimane molto difficile assentarsi con frequenza dal luogo di lavoro. Oltretutto non sempre si può o si vuol far capire all’esterno le ragioni di questi impegni medici.
Ci sono dei consigli pratici però che possono aiutare le coppie a ridurre questi costi.
- Scegliere un medico o un centro che sia flessibile negli appuntamenti e negli esami (chi personalizza in genere è abbastanza disponibile, pertanto chiedere esplicitamente in che misura si verrà incontro alle esigenze dei pazienti). Il monitoraggio in genere rappresenta proprio un test di questa disponibilità (fare le ecografie la mattina presto o il pomeriggio può essere un modo per venire incontro alla coppia).
- Insistere per un piano di esami ed analisi che includa in un ciclo mestruale solo la possibilità di giungere al più presto ad una diagnosi. E’ possibile infatti in uno o due mesi svolgere tutti gli esami relativi all’infertilità di coppia.
- Farsi dire chiaramente quali sono gli esami in convenzione e in quali ospedali o laboratori eseguirli in tempi ragionevoli. In un mese al massimo dovranno essere pronti a partire dal momento del prelievo o dalla prenotazione. Telefonare in vari ospedali o centri diagnostici prima di fare la scelta più idonea.
- Spesso in un’unica ricetta del medico di base è possibile prescrivere un numero elevato di esami anche ormonali pagando un solo ticket distribuendo i prelievi in maniera adeguata alle esigenze del ciclo mestruale
- Il tempo è denaro perciò è meglio iniziare con gli esami di genetica e biologia molecolare che sono in genere i più lunghi e costosi in modo da averli al più presto. Conviene far subito anche i tamponi vaginali perché se c’è un’infezione sarà necessario fare la terapia prima di esami complessi come l’isterosalpingografia.
- Per terapie come quelle della Fecondazione assistita non è detto che i centri dove si paga di più siano necessariamente i migliori. La qualità dipende da molti fattori come l’esperienza e la personalizzazione delle terapie.
- Potrebbe essere conveniente non insistere troppo in terapie semplici come l’Inseminazione intrauterina e investire in tecniche come la Fecondazione in vitro che generalmente fornisce almeno il doppio delle probabilità di gravidanza rispetto all’inseminazione.
- Non è necessario che entrambi i partner facciano alcuni costosi esami di biologia molecolare come quelli per la Fibrosi cistica o la Beta talassemia. In realtà, questo è indispensabile solo se uno dei due risulta portatore della malattia perché se l’altro è anch’esso portatore, il figlio potrebbe essere malato.
- Non è quasi mai necessario fare una sedazione profonda (anestesia) quando si esegue un prelievo ovocitario per la Fivet o Icsi. Molti centri in tutto il mondo eseguono la procedura in anestesia locale ed ambulatorialmente anziché utilizzare costosi anche se brevi ricoveri.
- I farmaci per la stimolazione ovarica hanno costi molto variabili. In particolare le Gonadotropine provenienti da estrazione urinaria sono molto più economiche di quelli “ricombinanti” e la differenza qualitativa non appare giustificata dal costo.
In questo modo, si può risparmiare il 30% ed anche oltre, accelerando da una parte le procedure diagnostiche e terapeutiche, e dall’altra potrebbero consentire di alle coppie di permettersi un numero più elevato di tentativi terapeutici aumentando così le probabilità di gravidanza.
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