L’utilizzo della pillola anticoncezionale varia molto in base all'educazione, allo stato civile, all'età, alla nazione di appartenenza e alle tradizioni culturali. Dopo la sua introduzione ebbe un grande impatto sociale. Si è subito rilevata molto più efficace rispetto a qualsiasi precedente metodo di contraccezione per due motivi fondamentali: il primo perché offre alle donne il pieno controllo sulla propria fertilità e il secondo perché non richiede particolari accorgimenti d’uso al momento del rapporto sessuale, ovvero non interferisce con la spontaneità dell’atto e con le sensazioni del momento. Queste caratteristiche hanno reso la pillola immensamente popolare in pochi anni dalla sua introduzione. L'uso della pillola anticoncezionale come tutti i trattamenti farmacologici comporta dei vantaggi e degli svantaggi. Inoltre è molto utilizzata non solo a scopo contraccettivo per una moltitudine di ragioni.
I vantaggi della pillola sono molteplici. Vediamoli:
- semplicità di utilizzo;
- nessuna interferenza con l'atto sessuale;
- efficacia contraccettiva elevatissima;
- regolarizzazione e modulazione del ciclo ovarico con riduzione della dismenorrea (mestruazione dolorosa) e del dolore pelvico;
- riduzione della perdita di sangue mestruale e per questo motivo può essere usata nella terapia dell'anemia da carenza di ferro associata alla menorragia (anormale perdita di sangue durante il ciclo mestruale);
- riduzione della patologia cistica dell'ovaio (cisti isolate, ovaio policistico ecc..);
- l’uso di progestinici con proprietà antiandrogene può essere opportuno per ridurre irsutismo e acne;
- riduzione di fibromi uterini;
- significativo abbassamento del rischio relativo di sviluppare il tumore maligno dell'ovaio; l'effetto protettivo è proporzionalmente presente anche a lungo termine (20-30 anni) dopo la sospensione dell'assunzione. Dai dati della letteratura si calcola che la diffusione dei contraccettivi orali abbia evitato 200mila casi di tumore ovarico e 100mila decessi, riducendone l'incidenza in percentuali variabili tra il 38% e l'80%;
- significativa diminuzione del rischio relativo di sviluppare il tumore maligno dell'endometrio. Rispetto alle donne che non usano contraccettivi orali nelle donne che assumono la pillola anticoncezionale si ha fino al 50% in meno di probabilità di sviluppare un tumore maligno dell’endometrio. Tale effetto persiste a lungo termine per 10-20 anni dopo la cessazione dell'assunzione ed è ancora maggiore dopo un uso più prolungato degli stessi;
- diminuzione del rischio relativo di sviluppare tumori dell’ intestino (colon o retto) e dei tumori del corpo uterino;
- protezione da patologie dell'apparato riproduttivo femminile. In particolare per i contraccettivi orali sono stati dimostrati effetti benefici nelle donne affette da endometriosi sintomatica e adenomiosi. I disturbi mestruali come dolore e perdite ematiche eccessive possono essere alleviati dall'uso della pillola;
- attenuazione dell’osteoporosi quando in caso di endometriosi severa è necessario usare farmaci che inducono la menopausa per un periodo di tempo più o meno lungo
In conclusione dopo decine di anni dall’introduzione della pillola estro progestinica sono aumentati molto i suoi usi e si sono scoperti innumerevoli vantaggi.
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