Il Taglio Cesareo rappresenta uno degli interventi chirurgici più diffusi al mondo ed è spesso praticato per consentire la nascita di un bambino, soprattutto in condizioni particolari per il parto. Di seguito due delle principali tecniche utilizzate.
Tecnica Pfannenstiel (classica)
L’incisione del Taglio Cesareo con la tecnica di Pfannenstiel viene fatta in modo orizzontale a circa 10 centimetri sopra il pube. L’operazione dura tra i 25 ed i 45 minuti e, nello specifico, con il bisturi e con le forbici si tagliano gli strati addominali e di conseguenza il peritoneo viscerale (la membrana che ricopre l’utero e la vescica). A questo punto, una volta spostata la vescica, si incide l’utero e si estrae il neonato. In seguito, si ricorrerà a ricucire l’utero a strati, la parete addominale e la cute. Dopo circa una settimana, i punti se non riassorbibili verranno rimossi.
Tecnica Metodo Stark (più recente)
Con il Taglio Cesareo praticato secondo la tecnica di Stark, l’incisione viene fatta sempre nella parte superiore del pube alla distanza però di circa 2 centimetri. Con l’uso del bisturi e poi manualmente si divaricano le pareti muscolari lungo le loro linee naturali. Si incide l’utero e si estrae il bambino. Al termine dell'estrazione si richiude l’utero con punti di sutura ma a differenza del metodo Pfannenstiel, il peritoneo parietale e i muscoli dell’addome non vengono suturati, ma lasciati cicatrizzare autonomamente, in modo naturale. La novità sta nel fatto che si usano le dita per separare, dilatare e divaricare i tessuti. Anche i tempi di guarigione sono più brevi e la perdita di sangue è inferiore alla tecnica classica. L’operazione del Taglio Cesareo secondo Stark dura mediamente 30 minuti.
In alcune condizioni in entrambe le tecniche per motivi estetici e di minor dolore, la cute può essere chiusa con una sutura intradermica, ovvero senza alcun punto visibile esternamente, e senza nulla da rimuovere in seguito.
Possiamo concludere dicendo che oggi il taglio cesareo viene eseguito con tecniche anestesiologiche e chirurgiche sempre più avanzate, tutelando il più possibile la salute della mamma e del suo bambino. I costi, come potete immaginare, sono alti per la sanità ma sempre in qualsiasi modo non paragonabili ai danni che una sua mancata esecuzione può arrecare al feto e/o alla madre.
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