Il diabete gestazionale, anche noto come diabete mellito gestazionale o diabete in gravidanza, è una complicanza frequente che colpisce le donne in dolce attesa. Si verifica nel 5% circa delle gravidanze, per un totale di circa 200mila casi all’anno nei soli Stati Uniti.
Si evidenzia raramente nelle donne sotto i 25 anni, fino a colpire il 20% delle gravidanze oltre i 35 anni. È inoltre molto comune nelle donne obese.
La diagnosi attualmente non è effettuata nello stesso modo nei vari paesi. Attualmente i criteri maggiormente utilizzati sono stati definiti sulla base del rischio della donna di sviluppare un diabete di tipo 2 dopo la gravidanza e non in rapporto all’outcome materno-fetale. È importante comprendere che si tratta di una patologia che insorge durante la gravidanza e che non ha nulla a che fare con il diabete pre-gravidico; in questo caso si parla di gravidanza e diabete, ovvero di una paziente già diabetica che entra in gravidanza.
Il diabete gestazionale viene solitamente diagnosticato con un test di screening tra la 24esima e la 28esima settimana. Nella maggior parte dei casi regredisce con il termine della gravidanza, anche se circa il 50% delle donne che hanno avuto un diabete gestazionale sviluppano un diabete tipo 2 dopo 5-10 anni dopo il parto.
I fattori di rischio per l'insorgenza del diabete gestazionale sono:
familiarità diabetica
obesità
diabete gestazionale in una precedente gravidanza
precedente parto di bambini di peso superiore a 4,5 kg
forte presenza nelle urine di zuccheri (glicosuria)
gravidanze in età avanzata
parto di bambino nato morto
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