L'utero didelfo è una malformazione molto rara. Non è da confondersi con l’utero “bicorne” perché nell’utero didelfo coesistono due uteri completamente distinti, cioè formati da due corni separati. Questi continuano in due colli che sboccano o in una vagina unica o più spesso (nel 75% dei casi) in una vagina doppia, formata cioè da un'unica cavità e divisa in tutta la sua lunghezza da un setto longitudinale. Talvolta sono doppie anche le tube e le ovaie. Come l'utero bicorne anche questo tipo di malformazione uterina non è causa di infertilità accertata, ma è causa dell'aumento dell’incidenza di aborti spontanei (20-35%) e di parti prematuri (15-30%).
A volte, chi presenta questa malformazione potrà riscontrare dolore nei rapporti sessuali a causa del setto (qualora presente) che divide la vagina.
La diagnosi viene fatta in genere durante le normali visite ginecologiche ma l’ecografia rende ancor più evidente ed obiettiva questa rara situazione. Generalmente non è necessaria una terapia chirurgica. Tuttavia è consigliabile intervenire, solo dopo il ripetersi di aborti spontanei, sempre che non sia in corso una gravidanza. Se, invece, il concepimento è già avvenuto, è opportuno, come per altre malformazioni, eseguire un cerchiaggio al collo (o, meglio, ai due colli) dell’utero.
Il chirurgo potrà intervenire anche sul setto che divide la vagina, rimuovendolo solo se comporta fastidi importanti.
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