L’aneiaculazione è l’assenza completa di fuoriuscita di sperma in presenza di un orgasmo. La causa può essere dovuta a patologie neurologiche, come traumi del midollo spinale, malattie degenerative del sistema nervoso o anche lesioni nervose post-chirurgiche, a farmaci assunti, come anti-ipertensivi, antipsicotici, antidepressivi ed alcol. Inoltre, il disturbo può essere causato dalla presenza di un ostacolo alla fuoriuscita del liquido seminale, trattandosi di un problema di tipo ostruttivo. L'aneiaculazione può essere dovuta anche ad un difetto di sviluppo della prostata o delle vescicole seminali, ad un’infiammazione persistente della prostata o quando questa è interessata dalla presenza di un tumore.
Molto spesso e soprattutto in giovane età la causa può essere anche di natura psicologica o legata a blocchi sociali e religiosi.
In caso di assenza di eiaculazione esterna, uno dei primi esami da eseguire è quello sull’urina post-coitale, cioè la ricerca degli spermatozoi nelle urine dopo un rapporto o dopo masturbazione. Questa analisi ci permette di distinguere l’ aneiaculazione dall’ eiaculazione retrograda.
L’eiaculazione retrograda è l’assenza totale o, talvolta, parziale di eiaculazione. In questo caso tutto o una parte del liquido seminale giunge in vescica anziché essere emesso all'esterno. Infatti, il liquido seminale verrà poi evacuato insieme all’urina.
Una scrupolosa visita da parte del medico deve comprendere anche un esame endocrino, un esame degli organi genitali e della prostata ed un esame neurologico. Inoltre, non bisogna trascurare di valutare ed indagare l’aspetto psicologico, relazionale e sociale per scovare la reale causa che può porre anche problemi d'infertilità.
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