La circoncisione è l’intervento chirurgico più antico che si conosca ed è stata praticata per migliaia di anni da popoli di tutti i continenti. In Egitto, la procedura risale addirittura a 6000 anni fa. Consiste nell'asportare parte o la totalità del prepuzio del pene e in genere anche il frenulo. Infatti la parola circoncisione deriva dal latino circum ("attorno") e caedere (tagliare). E’ un intervento che generalmente si esegue in anestesia locale in regime di Day Surgery.
La circoncisione può essere una scelta religiosa, culturale, sociale o personale (anche di tipo estetico). Dal punto di vista medico, la circoncisione si rende necessaria per risolvere problemi relativi alla fimosi, (e parafimosi), la balanite recidivante, il condiloma acuminato (che coinvolge il prepuzio e il glande), la presenza di ripetute lesioni durante i rapporti del prepuzio e l’impianto di una protesi al pene.
Per il trattamento della fimosi la maggior parte delle operazioni eseguite hanno esito positivo, portando ad un generale miglioramento della vita dell'individuo, rispetto a prima dell'intervento, consentendogli rapporti sessuali di migliore qualità ed una migliore igiene, garantendo un'effettiva prevenzione dalle infezioni.
L'intervento chirurgico lascia una cicatrice, ma se eseguito in giovane età e da personale esperto, questa si riassorbe quasi sempre in breve tempo, senza lasciare eccessiva traccia. La diminuzione della sensibilità del pene dopo la circoncisione in età adulta può essere utile se favorisce un maggiore controllo sull’orgasmo, oppure, al contrario, può essere vissuta come una perdita irreversibile. Comunque alcuni studi scientifici in soggetti adulti prima e dopo la circoncisione non hanno dimostrato alcuna differenza significativa in termini di impulso sessuale, di erezione, di eiaculazione o di soddisfazione globale, anche se il periodo medio al raggiungimento dell'eiaculazione è significativamente più lungo.
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