Come le persone ‘fredde’ e le persone ‘calde’ comunicano un interesse attraverso determinati gesti
Parlare di corteggiamento e di coinvolgimento in senso lato, è alquanto complesso. Non tanto perché la gran parte di queste situazioni si realizza attraverso la comunicazione non verbale, ma perché ognuno di noi ha vissuti, esperienze, educazione e strumenti differenti a tal punto che quando ci si trovare di fronte una persona interessante le nostre ‘modalità relazionali’ non si incastrano sempre perfettamente. Sicuramente, poi, corteggiamento ed interessi per una persona, si articolano attraverso molteplici canali, non solo legati agli atteggiamenti, ma anche alla chimica, alla cosiddetta prima impressione, alla sensualità e non alla bellezza oggettiva di una persona.
In questo senso, i segnali del corpo che fanno capire se il nostro interlocutore ci trova attraenti possono ritrovarsi in tutti i canali sensoriali: visivi, tattili, uditivi, olfattivi e gustativi. Stabilito questo importante elemento, esistono poi delle “regole” che aiutano ad interpretare certi segnali visivi (Pacori, 2002). Questi sono:
1) Osservare il modo in cui due persone si incontrano;
2) Osservare se gli sguardi si incrociano;
3) Osservare se una persona guarda una parte specifica del corpo dell’altra;
4) Analizzare i silenzi ed i comportamenti associati ad essi;
5) Osservare se il segnale non verbale viene eseguito immediatamente o dopo un argomento che suscita attenzione;
6) Osservare il cambiamento del tono della voce.
Gran parte dei fenomeni legati al corteggiamento passa attraverso la bocca. Sappiamo che il modo di dire “leccarsi i baffi” è di solito legato all'atto di nutrirsi con piatti gustosi. Quando il gesto viene eseguito in situazioni di attrazione o comunque di apprezzamento, aumenta in ognuno di noi la secrezione salivare così come accade anche nell’eccitazione sessuale (Frijda N.H., Emozioni, 1990). Inoltre, per comprendere ulteriormente la dinamica del piacere sessuale, Freud stesso non si soffermò sulla semplice stimolazione genitale, ma descrisse nella bocca, nel palato ed in tutto l’apparato orale, la prima fonte di piacere. Un caso emblematico è il momento della poppata (Freud S., Tre saggi sulla teoria sessuale, in Opere, 1900-1905).
Esistono numerosi segnali che possono informarci della presenza di un corteggiamento tra due individui: mettersi un dito sulle labbra, passarsi la mano tra i capelli, manipolarsi il lobo dell’orecchio (tipico nella donna), sistemarsi la cravatta o strofinarsi una coscia (tipico nell’uomo), fino a toccare l’altro in zone non sessuali o oggetti del nostro interlocutore. Nelle immagini è possibile evidenziare alcuni di questi atteggiamenti.
Esistono, infine, degli “indicatori di eccitazione sessuale”: segnali che, partendo da stimolazioni mentali, divengono così fortemente vissuti dall’individuo, da trasformarsi in vere e proprie ‘alterazioni’ organiche, fisiologiche, fisiche. E quindi percepibili da chiunque.
Un primo segnale è legato alla “tonicità muscolare”, poiché il busto tende a raddrizzarsi e ad assumere una posizione ad arco; sussiste una sorta di tensione soprattutto nelle gambe e nel volto e la contrazione involontaria può dare forma, per esempio, a fenomeni di eccitazione dei capezzoli. Il “colorito” è un altro indicatore: Hall affermava che il rossore, fenomeno tipico di aumento dell’emozione, può evidenziarsi in zone specifiche del corpo, come il collo, il volto ed il petto, determinato dal maggiore afflusso di sangue (Hall E.T., La dimensione nascosta, 1968). Anche il “tono della voce” assume una modalità nasale nell’uomo, dovuta alla vasodilatazione a livello dei turbinati. Altri elementi determinanti sono l’accelerazione del “ritmo cardiaco” e l’aumento della frequenza del “respiro”, l’aumento della “temperatura” (il calore è più intenso se si entra nella ‘zona intima’, ibidem, 1968).
Il “comportamento” si modifica: uomo e donna si leccano più frequentemente le labbra a causa dell’aumento della secrezione salivare e le pupille si dilatano. Anche l’ “odore” stesso di uomo e donna si modifica con l'intervento di fragranze tipicamente prodotte dai feromoni, gli ormoni regolatori del comportamento riproduttivo intimamente legati al lavoro realizzato a livello ipotalamico.
(Riferimenti bibliografici delle foto: Pacori M., Come interpretare i messaggi del corpo, De Vecchi Editore)
< Prec. | Succ. > |
---|